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RACCOLTA ARTICOLI SCIENTIFICI

IDRATAZIONE: un punto di partenza fondamentale per il tuo benessere.

IDRATAZIONE: un punto di partenza fondamentale per il tuo benessere. - Dott. Paolo Queirazza

 Bere molto durante il giorno è importante per la tua salute e ricorda inoltre, che un tessuto bene idratato risponde meglio a tutti i trattamenti.
Una semplice regolata per vedere se bevi il giusto quantitativo di acqua durante la giornata:
MOLTIPLICA il tuo pesocorporeo in Kg per 0,04 e otterrai il tuo fabbisogno di acqua in litri.
Ricorda sempre queste caratteristiche importanti:
Residuo fisso molto basso a 180°C (inferiore a 100 mg/l)
Quantità presente di ioni sodio (Na+), che dovrebbe essere molto bassa (inferiore a 5mg/l).

 By Dott. Paolo Queirazza

 Medicina e Chirurgia Estetica - Genova

DALL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE BENESSERE E SALUTE PER TUTTO L’ORGANISMO

DALL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE BENESSERE E SALUTE PER TUTTO L’ORGANISMO - Dott. Paolo Queirazza

Una tra le tante meraviglie del corpo umano è che lavora continuamente per garantire una condizione di equilibrio al suo interno, che consenta a tutte le cellule di sopravvivere: questo meccanismo si chiama omeostasi (dal greco homoiosis=simile e stàsis=stabile).

La regolazione del pH (il pH misura l’acidità e l’alcalinità di una soluzione) e quindi i meccanismi di controllo fisiologici dell’equilibrio acido-base, sono fondamentali per il controllo e il mantenimento dell’omeostasi organica.

Dall’equilibrio acido-base derivano benessere e salute per tutto il nostro corpo.

Un ruolo chiave nel mantenimento dell’equilibrio acido-base è svolto dalla matrice extra cellulare; infatti, in essa, proprio come una spugna, di giorno si andranno ad accumulare le scorie del metabolismo, i cataboliti acidi, che poi durante la notte, verranno eliminati attraverso i reni.

La matrice extracellulare è un sistema regolatorio, un enorme network di comunicazione, che consente uno scambio di informazioni, un dialogo continuo, tra cellula e cellula e con l’ambiente circostante, in modo bidirezionale; è pertanto una struttura organica, non solo un tessuto di sostegno interposto tra le cellule e si rimodella costantemente nell’arco delle 24 ore.

Il nostro metabolismo, cioè il complesso sistema per estrarre energia per vivere, tende a produrre delle scorie, che sono prevalentemente acide e che vengono normalmente eliminate attraverso reni e polmoni.

L’accumulo di scorie acide a livello dela matrice può essere la conseguenza di uno scarso apporto di ossigeno a livello dei tessuti ma anche per alimentazione sbilanciata, stress cronico, aging, eccessiva attività fisica, fumo alcol, scarsa qualità del riposo notturno.

Il ristagno e l’acidosi della matrice genera una risposta infiammatoria, cronica alla quale consegue una rottura dell’equilibrio tra produzione ed eliminazione di radicali liberi, specie ROS (Reactive Oxygen Species), radicali liberi dell’azoto (RNS), prodotti finali della lipoperossidazione (ALES) e prodotti finali della glicazione avanzata (AGES).

Questa condizione può interessare tutti i tessuti dell’organismo e conduce ad un rallentamento di tutte le fisiologiche funzioni cellulari, che provoca invecchiamento precoce, sovrappeso, minore efficienza fisica e intellettuale, instabilità del tono dell’umore e minore risposta alle terapie farmacologiche.

Abbiamo visto, in merito ai processi di invecchiamento che l’inflammaging è uno stato pro-infiammatorio di basso grado, dove gioca u ruolo importante lo stress cellulare.

L’acidosi della matrice extracellulare è anche uno dei principali fattori responsabili della cellulite.

By Dott. Paolo Queirazza

Medicina e Chirurgia Estetica - Genova

 

 

SCOPRI PERCHÉ STRESS E EMOZIONI NEGATIVE CI FANNO INVECCHIARE PIÙ RAPIDAMENTE

SCOPRI PERCHÉ STRESS E EMOZIONI NEGATIVE CI FANNO INVECCHIARE PIÙ RAPIDAMENTE - Dott. Paolo Queirazza

SCOPRI PERCHÉ STRESS E EMOZIONI NEGATIVE CI FANNO INVECCHIARE PIÙ RAPIDAMENTE: e qualche semplice consiglio per controllarli.

Lo stress psicologico cronico accelera il processo di invecchiamento; uno stress psicologico cronico si verifica quando si altera l’equilibrio tra le capacità naturali di adattamento e i numerosi fattori stressanti. 
A questo punto, scatta un aumento della produzione di cortisolo e di particolari sostanze, denominate citochine, che hanno un’azione favorente l’infiammazione e che vengono rilasciate anche da emozioni negative. 
Quindi, il nostro modo di pensare, di agire e di affrontare il quotidiano ha una influenza importante sui tessuti e sulle cellule.
Normalmente, i livelli di cortisolo sono sottoposti ad oscillazioni regolari, nel corso della giornata: infatti, il picco di cortisolo è tra le 7 e le 8 del mattino, tra la mezzanotte e le 2 il cortisolo invece, è al minimo. 
Lo stress psicologico e tutte le emozioni negative possono alterare questo ritmo di secrezione del cortisolo. 
Lo stress cronico infatti, crea una infiammazione cronica di basso grado, che a sua volta comporterà la rottura dell’equilibrio tra produzione ed eliminazione di radicali liberi (ROS).
Abbiamo già visto come i ROS causino gravi danni al DNA e alle proteine del nostro organismo, danneggiando di conseguenza, sia la loro struttura, che il loro funzionamento corretto.
Il tessuto connettivo o matrice extracellulare è un sistema molto fine di regolazione, che trasmette alle cellule tutte le e le istruzioni per il loro funzionamento corretto.
La matrice extracellulare è sottoposta ad un continuo rimodellamento e questi cambiamenti, nel corso delle 24 ore, sono correlati al ritmo del cortisolo. 
Una rottura di questo equilibrio, impedisce il corretto funzionamento dei fibroblasti e la sintesi di collagene, innescando un processo anormale di riparazione e rimodellamento dei tessuti.
Questo processo naturalmente andrà ad alterare la struttura del derma, i fibroblasti e la produzione di nuovo collagene, da cui dipendono la compattezza e l’elasticità della pelle, favorendo l’invecchiamento cutaneo.
Cercare di controllare i motivi di stress e aprirsi maggiormente alle emozioni positive e stabilire una scala di priorità, senza trascurare sogni e progetti, consente di ottenere una qualità di vita migliore, che si rifletterà in modo assolutamente positivo sull’equilibrio interiore di ciascuno.
Un motivo in più per affermare che la vera bellezza viene da dentro, dalla sicurezza e dalla soddisfazione, che nascono dalla percezione di una serenità interiore.

 By Dott. Paolo Queirazza

 Medicina e Chirurgia Estetica - Genova

 

LA TOP 10 DEGLI ANTIOSSIDANTI IN TEMA DI ANTI-AGING: IL RESVERATROLO

LA TOP 10 DEGLI ANTIOSSIDANTI IN TEMA DI ANTI-AGING: IL RESVERATROLO - Dott. Paolo Queirazza

È un polifenolo naturale contenuto nella buccia dell’uva rossa e nel vino. È un potente antiossidante. Si trova anche in altri alimenti come, soprattutto ,arachidi e mirtilli. Venne isolato per la prima volta in Giappone, nel 1939, dalla pianta Veratrum grandiflorum e successivamente dal Polygonum Cuspidatum, pianta curativa utilizzata nella tradizione giapponese e dalla medicina cinese e indiana, da molte generazioni.

Nel 1990, i ricercatori lo identificarono nel vino rosso e venne postulato, che avesse un ruolo nel cosiddetto french paradox, così chiamato perché la popolazione francese ha un’incidenza molto bassa di disturbi cardiovascolari, nonostante consumi abitualmente una dieta molto ricca di grassi e quindi, da questo scaturirono numerosi studi sull’azione protettiva del resveratrolo in ambito cardiovascolare.

Il resveratrolo è un potente attivatore del SIRT 1, un enzima che riduce l’invecchiamento cellulare, lo stress ossidativo e l’infiammazione e regola il metabolismo cellulare.
Il resveratrolo inoltre, riduce l’ossidazione del colesterolo LDL e previene, come abbiamo visto, le malattie cardiovascolari. 
Il resveratrolo è un potente antiossidante e svolge la sua azione protettiva nei confronti dei ROS (Reactive Oxygen Species) potenti radicali liberi, grazie alla sua struttura chimica; possiede inoltre, una altrettanto efficace azione antinfiammatoria, inibendo la proteina pro-infiammatoria Interleuchina 6 (IL-6).

By Dott. Paolo Queirazza

Medicina e Chirurgia Estetica - Genova

 

HIGH INTENSITY INTERVAL TRAINING: la Mayo Clinic ci dice come restare giovani

HIGH INTENSITY INTERVAL TRAINING: la Mayo Clinic ci dice come restare giovani - Dott. Paolo Queirazza

I SEGRETI PER RESTARE GIOVANI PASSANO ANCHE DAL GIUSTO ALLENAMENTO: vediamo cosa portare a casa da una moderna ricerca della prestigiosa Mayo Clinic.

HIGH INTENSITY INTERVAL TRAINING: Rimanete sempre attivi, la scoperta della Mayo Clinic per contrastare e rallentare il processo di invecchiamento.
Quando si parla di High Intensity Interval Training ci si riferisce ad modalità di allenamento caratterizzata da una alternanza di esercizi ad alta intensità inframezzati da esercizi a bassa intensità.
Questa modalità si differenzia dall'attività aerobica di tipo continuativo, lenta e costante, che la maggior parte tra i praticanti attività fisica, esegue a intensità moderata, dai 30 ai 60 minuti.
Ricerche condotte dalla Mayo Clinic, hanno evidenziato che l’allenamento ad alta intensità aerobico, effettuato con tempi di recupero rapidi, ha una azione positiva nel rallentare il processo di invecchiamento, proprio perché agisce su importanti funzioni cellulari collegate a questo processo.
Infatti, innalza la capacità aerobica e la funzione dei mitocondri nei muscoli scheletrici; questo è molto importante perché regredisce nel numero dei mitocondri e nella loro funzionalità.
Inoltre aumenta la sintesi delle proteine muscolari, molto importante per contrastarne la perdita, che avviene durante il processo di invecchiamento.
I ricercatori hanno verificato che con questo tipo di allenamento, avviene un aumento della massa magra e della sensibilità all’insulina.
Il messaggio importante da portare a casa è che l’allenamento HIIT è ideale per contrastare e rallentare il processo di invecchiamento perché l’organismo ne beneficia sia a livello cellulare che metabolico.

By Dott. Paolo Queirazza

Medicina e Chirurgia Estetica - Genova
 

Dott. Paolo Queirazza

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