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INVECCHIAMENTO DEL VISO: CRONOAGING E FOTOAGING

INVECCHIAMENTO DEL VISO: CRONOAGING E FOTOAGING - Dott. Paolo Queirazza

Guardando la pelle del viso in uno specchio, la prima cosa a cui si potrebbe pensare è che essa rappresenti una copertura decorativa, ma in realtà non è così.

Essa è un organo molto importante, che ha numerose funzioni e rappresenta la prima linea di difesa del corpo, proteggendolo dall’ambiente esterno, particolarmente dal sole.

Inoltre, previene eccessive perdite di acqua dall’organismo e protegge dalle infezioni.

Si pensi inoltre alle funzioni sensoriali della pelle come il tatto, la possibilità di sentire dolore e i cambiamenti di temperatura.

La pelle è formata da tre strati: l’epidermide, il derma e il tessuto sottocutaneo. L’epidermide è lo strato più esterno e funziona come una barriera per l’ambiente circostante; per questo motivo essa è sottoposta costantemente ad usura; pertanto, le cellule da cui è formata, denominate cheratinociti, muovono dai piani profondi dell’epidermide verso la sua superficie, rinnovandosi continuamente e rimpiazzando le cellule ormai inservibili.

I cheratinociti producono una grande quantità di cheratina, che costituisce una protezione superficiale.

Nell’epidermide inoltre si trovano i melanociti, che producono uno speciale pigmento chiamato melanina.

La formazione di questo pigmento è indotta dalla radiazione ultravioletta della luce solare e la sua funzione è quella appunto di proteggere la pelle dai raggi solari.

Lo strato sottostante l’epidermide viene denominato derma. Esso risulta principalmente composto da un reticolo di fibre collagene ed elastiche che decorrono in una sostanza gelatinosa chiamata sostanza fondamentale.

Il collagene e le fibre elastiche, che sono responsabili della resistenza e dell’elasticità della pelle, vengono sintetizzati da cellule denominate fibroblasti, che sono sparsi un tutto il derma.

La sostanza fondamentale risulta principalmente costituita da acido ialuronico e condroitin solfati. Queste sostanze vengono anch’esse sintetizzate dai fibroblasti e sono in grado di trattenere molta acqua e sono quindi responsabili del mantenimento della corretta idratazione della pelle, dandole il naturale turgore.

Il derma provvede inoltre a fornire ossigeno all’epidermide, non essendo quest’ultima provvista di vasi sanguigni, e tutti i nutrienti necessari quali ad esempio aminoacidi, vitamine e minerali.

Lo strato immediatamente sottostante al derma è il tessuto sottocutaneo che contiene le cellule adipose. Nel viso è grandemente responsabile di conferire un volume appropriato alla pelle.

L’invecchiamento comporta notevoli cambiamenti a carico della pelle.

Si devono distinguere due forme di invecchiamento cutaneo: l’invecchiamento cronologico o cronoaging e l’invecchiamento indotto dalla radiazione solare, il cosiddetto fotoaging.

Il cronoaging è legato al trascorrere del tempo ed è geneticamente determinato mentre l’invecchiamento legato alla esposizione cronica alla luce solare, in pratica si sovrappone all’invecchiamento cronologico.

In effetti, la percezione di una pelle con aspetto vecchieggiante, spesso corrisponde più strettamente al fotoaging piuttosto che al cronoaging, basti pensare alla grande differenza tra la pelle di una persona che si è costantemente sottoposta alla radiazione ultravioletta della luce solare e quella che si è esposta con criterio ed ha usato sempre una fotoprotezione.

Quindi la genetica è sì importante ma ancora di più conta come la pelle viene trattata nel corso della vita

Il cronoaging si manifesta con cute pallida, sottile, poco elastica, secca e con la presenza di rughe sottili.

Questo è dovuto al fatto che, a livello dell’epidermide, il processo di rinnovamento delle cellule si riduce, le fibre collagene ed elastiche subiscono dei danni nella loro struttura e l’acido ialuronico e i condroitin solfati del derma diminuiscono.

Il fotoaging si manifesta invece con una colorazione giallastra della cute, con una pigmentazione irregolare e presenza di macchie, con una grana cutanea ruvida, con assenza di elasticità e con la formazione di grossolane rughe e solchi.

Il danno si evidenzia sia a livello dell’epidermide (ispessimento e macchie) sia a livello del derma, dove si verifica un aumento dell’elastina e una diminuzione del collagene. (elastosi solare).

In realtà, si verifica un danno dei fibroblasti con conseguente loro malfunzionamento e sintesi di collagene ed elastina anormali.

Questo provoca un tentativo di riparazione che però genera un alterato rimodellamento del derma.

Si verifica inoltre un aumento di volume dei melanociti.

Il sole produce una enorme quantità di luce e calore senza i quali la vita sulla terra non sarebbe possibile ma assieme a questi raggi benefici ne esistono altri che noi non vediamo e che sono dannosi: la radiazione ultravioletta (UV). Parte di questa radiazione è riflessa dalla pelle e parte viene assorbita dalla melanina.

La radiazione ultravioletta induce la formazione di radicali liberi dentro la pelle, in modo specifico nell’epidermide e nel derma.

I radicali liberi sono molecole altamente aggressive che tendono ad attaccare elementi vitali della pelle, danneggiano le sue cellule, le sue strutture di sostegno, quali ad esempio il collagene, e conducono in tal modo, ad accelerare l’invecchiamento della pelle.

Le cellule della pelle sono equipaggiate con delle sostanze chiamate enzimi antiossidanti, che combattono contro l’azione negativa dei radicali liberi.

Anche le vitamine A, C, E possiedono una forte capacità antiossidante e quindi di intercettare i radicali liberi.

Comunque quando la pelle è esposta cronicamente alla radiazione solare, i normali meccanismi antiossidanti di difesa non riescono a tenere il passo con la costante produzione di radicali liberi, per cui si verifica un danno nelle strutture della pelle.

L’elastosi solare, che come già detto è il danno provocato dalla radiazione UV, rende conto della maggior parte delle rughe profonde che si formano sulla pelle del viso.

Esistono inoltre fattori che possono peggiorare l’azione negativa dei raggi UV e questi sono: l’alcool, il fumo, una alimentazione non corretta, lo stress.

Inoltre, per la donna, con l’avanzare degli anni, si verificano modificazioni nell’assetto ormonale e la cute è un organo ormone dipendente per la presenza di recettori specifici estroprogestinici ed androgenici.

Gli estrogeni regolano il trofismo e quindi il nutrimento della pelle, l’attività dei fibroblasti e quindi la produzione di collagene, elastina e mucopolisaccaridi, aumentano il flusso sanguigno e influiscono sulla produzione quantitativa e qualitativa delle ghiandole sebacee e sudoripare.

Le manifestazioni cliniche legate alla carenza ormonale sono carettarizzate da una cute secca, pallida, opaca e comparsa di rughe.

By Dott. Paolo Queirazza

Medicina e Chirurgia Estetica - Genova

 

  

A TOP 10 DEGLI ANTIOSSIDANTI IN TEMA DI ANTI-AGING: IL COENZIMA Q10 O UBICHINONE

Il coenzima Q10 o ubichinone è un lipide diffuso in tutte le cellule.

In base alle sue particolare struttura, si può definire un trasportatore di elettroni e proprio per questo, assume un ruolo molto importante sia nella produzione delle scorte di energia, sotto forma di ATP, nei mitocondri, le centrali energetiche della cellula, sia come potente antiossidante, che neutralizza quindi i radicali liberi, specie i ROS (Reactive Oxygen Species) che con la loro azione sono in grado di danneggiare le componenti cellulari.

Come si può vedere, è coinvolto in due principali teorie, prospettate per il danno da invecchiamento: il declino dei mitocondri e la teoria dei radicali liberi. In entrambe, il danno ossidativo avviene come risultato dell’aumentata produzione di Ros (reactive oxygen species).

Sempre grazie alla sua particolare struttura chimica, ha la peculiarità di diffondere liberamente nelle membrane delle cellule e questo gli conferisce un ruolo di primissimo piano, nell’esercitare una potente azione difensiva, contro i fenomeni di perossidazione lipidica e le conseguenti reazioni a catena, che, nella cute, ad esempio, danneggiano il collagene e l’elastina.

Purtroppo, la sintesi di Coenzima Q 10 diminuisce con l’avanzare dell’età.

In natura, lo si ritrova abbondante nei cereali, nella soia, nelle noci e sia nella carne che nel pesce.

By Dott. Paolo Queirazza

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SCOPRI GLI STRAORDINARI BENEFICI DEL PANE INTEGRALE DI FARRO

SCOPRI GLI STRAORDINARI BENEFICI DEL PANE INTEGRALE DI FARRO - Dott. Paolo Queirazza

SCOPRI GLI STRAORDINARI BENEFICI DEL PANE INTEGRALE DI FARRO, UN PERFETTO CIBO ANTI-AGING

La supplementazione orale di micronutrienti o cibi funzionali, nella prevenzione dell’invecchiamento, ha assunto oggi una grande importanza, nella nostra società, grazie anche ai progressi della ricerca, nelll’identificazione dei processi patologici, che sono alla base dei processi di invecchiamento. 
Una delle azioni dei cibi funzionali anti-aging, è quella di ridurre la degradazione del collagene e di aumentare la sintesi di procollagene.
In questo senso, il pane integrale di farro, risulta un alimento da tenere in grande considerazione, che ha proprietà uniche, rispetto a quelli con altre farine di cereali.
Il farro è un grano molto antico, coltivato per la prima volta tra gli 8000 e i 9000 anni fa.
Le sue caratteristiche principali, sono un elevato contenuto di fibra, di vitamine e di sali minerali e risulta povero di grassi.
Inoltre, ha un elevato tenore proteico, mentre il livello di carboidrati complessi è più basso rispetto agli altri tipi di pane integrale e quindi ha anche meno calorie, paragonandolo a questi.
Contiene importanti aminoacidi, in quantità di gran lunga maggiori, fino al 90%, rispetto al pane che viene preparato con altri cereali, che gli conferiscono una caratteristica peculiare per il benessere del nostro organismo e la prevenzione dell’invecchiamento.
Vediamo quali sono:

AMINOACIDI COSTITUENTI IMPORTANTI DEL COLLAGENE
Valina, leucina, isoleucina, prolina, lisina, tirosina, treonina, istidina, glicina.

PROLINA Aminoacido non essenziale, importante componente strutturale del collagene.

LISINA Aminoacido essenziale, importante per promuovere l’assorbimento del calcio, la crescita e lo sviluppo osseo, muscolare e la formazione di collagene e degli anticorpi.

TIROSINA Aminoacido non essenziale, viene utilizzato per la sintesi di tiroxina, un ormone importante per il benessere della pelle. La tirosina inoltre, viene utilizzata dalle cellule della pelle per formare la melanina, che protegge la pelle stessa dai danni provocati dalle radiazioni ultraviolette.

TREONINA Aminoacido essenziale, molto importante per la sintesi di collagene ed elastina. Aiuta a metabolizzare i grassi e previene l’accumulo di questi nel fegato.
Stabilizza i livelli di di zuccheri nel sangue e può essere convertito in glucosio nel fegato, attraverso la gluconeogenesi.

ALTRI AMINOACIDI

TRIPTOFANO Aminoacido essenziale, è il precursore della serotonina, un importante neurotrasmettitore, implicato nella regolazione del sonno e dell’umore.

ARGININA L’arginina è un aminoacido condizionatamente essenziale ed è coinvolto in importanti funzioni biologiche:
- Sintesi proteica. 
- Metabolismo energetico
- È un precursore dell’ossido nitrico, potente vasodilatatore, che aiuta a convogliare l’ossigeno e le sostanze nutritive nei tessuti e nei muscoli, ottimizzando la performance sportiva
- È un precursore della creatina, che aumenta la forza e la potenza
- Ha una potente azione detossificante: essendo un prodotto intermedio del ciclo dell’urea, favorisce l’eliminazione dell’ammoniaca e per questo motivo contrasta il senso di fatica determinato dall’accumulo di ammoniaca
- Potenzia le nostre difese immunitarie perché stimola la produzione di linfociti T

AMINOACIDI UTILI PER IL BUON FUNZIONAMENTO DEL CERVELLO (memoria, attenzione e concentrazione) E ALTRE LORO IMPORTANTI FUNZIONI
Fenilalanina, Metionina, Glicina, Acido Glutammico

FENILALANINA Aminoacido essenziale, nell’organismo è convertito in tirosina, che formerà i neurotrasmettitori L-Dopa, norepinefrina e epinefrina. Regola il rilascio dell’ormone colecistochinina (CCK), che rappresenta un segnale di sazietà, per il cervello, dopo un pasto.

METIONINA Aminoacido essenziale, utile per l’assorbimento e la biodisponibilità di zinco e selenio nel nostro organismo.

GLICINA Aminoacido non essenziale, importante componente del collagene (collagene di tipo I contiene 33% di glicina) regola il metabolismo degli zuccheri nel sangue, la sintesi del DNA e la riparazione dei tessuti connettivi. Alcuni studi indicano che aumenta i livelli circolanti di ormone della crescita in modo dose dipendente.

ACIDO GLUTAMMICO Aminoacido non essenziale, utilizzato dal nostro organismo per la sintesi delle proteine. 

L’alimentazione corretta e i cibi funzionali, ovvero gli alimenti ricchi di sostanze benefiche, protettive e rigenerative per il nostro organismo, rappresentano un presidio insostituibile in tema di prevenzione dell’invecchiamento, perché queste sostanze, una volta arrivate attraverso il torrente cicrcolatorio nelle pelle, si distribuiscono in tutti i suoi compartimenti, dagli strati superficiali a quelli profondi e questa azione globale è molto importante ed efficace e può essere sfruttata anche per ottimizzare i trattamenti specifici di ringiovanimento facciale. 

By Dott. Paolo Queirazza 

Medicina e Chirurgia Estetica - Genova

 

 

LA VERA BELLEZZA NON PUÒ ESSERE PERDUTA

LA VERA BELLEZZA NON PUÒ ESSERE PERDUTA - Dott. Paolo Queirazza

LA VERA BELLEZZA NON PUÒ ESSERE PERDUTA:
Un programma innovativo, di partnership tra medico e paziente, per tirare fuori quello che hai dentro e scoprirti sempre più attraente.

L’idea di bellezza, è fortemente impressa nella mente di ciascuno di noi ed è pertanto un concetto unico e personale, che ci consente di afferrare la bellezza reale più con il pensiero che con lo sguardo.
Esiste poi la bellezza del consumo; i media e quindi le riviste patinate, il cinema e la televisione, tendono ad unificare e a globalizzare uno standard di bellezza che alla fine diventa un riferimento. 
Questo ideale di bellezza, proposto dal mondo commerciale, ha portato troppo spesso il viso e il corpo umano a subire, da parte della medicina e chirurgia estetica, risultati esagerati, innaturali e volgari.
Un intervento di medicina estetica è un atto importante, che deve avere il massimo rispetto per il viso e per il corpo umano.
La vera bellezza non può essere perduta: ciò che si può perdere e per questo si può avere paura di invecchiare, è la capacità di essere attraenti.  
Guardare la propria bellezza con una visione più ampia e prenderne il controllo, significa mettere al centro il proprio benessere, vuole dire riacquistare fiducia in se stessi e perfezionare il legame tra bellezza interna ed esteriore.
Io aiuto il paziente che si rivolge a me a comprendere l’importanza di questo percorso, ad apparire al meglio per l’età che ha, con la propria bellezza che torna a splendere, senza cambiarlo o trasformarlo.
Oggi, non si deve più considerare il processo di invecchiamento del nostro organismo come naturale e inarrestabile e di conseguenza, agire solo in modo localizzato, per avere un risultato solo estetico.
Dobbiamo avvalerci di una identificazione precoce, prevenzione, trattamento e rallentamento dei disordini collegati al processo di invecchiamento, mettendo al centro il benessere della persona,
non solo per mantenersi giovani ma per essere sempre produttivi e vitali.

By Dott. Paolo Queirazza

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SULLE ONDE DELLA BELLEZZA: CON GLI ULTRASUONI, IL LIFTING NON CHIRURGICO

SULLE ONDE DELLA BELLEZZA: CON GLI ULTRASUONI, IL LIFTING NON CHIRURGICO - Dott. Paolo Queirazza

SULLE ONDE DELLA BELLEZZA: LA MERAVIGLIA DEGLI ULTRASUONI ti farà percepire un livello di cura per il tuo viso di classe mondiale.

Tra le novità della medicina estetica c’è una nuova apparecchiatura, che riesce a focalizzare le onde ultrasoniche, denominata Ultraformer III, per il lifting non chirurgico del viso e del collo.

COS’È ULTRAFORMER III

La nuova tecnologia consente di ringiovanire e generare un lifting del viso in modo non chirurgico, non invasivo e senza aghi.
Gli ultrasuoni micro focalizzati (MFU), una volta erogati nell’area da trattare, provocano una vibrazione benefica e rigenerativa, che produce rapidamente un riscaldamento dei tessuti raggiunti. 
Questo processo provocherà un duplice effetto: una contrazione immediata delle fibre collagene e l’inizio di una crescita massimale di nuovo collagene ed elastina.
L'innovativo macchinario i è costituito da un corpo centrale e da tre manipoli, che vengono posizionati direttamente a contatto con la pelle e possono raggiungere diversi livelli di profondità: quello più superficiale, raggiunge una profondità di 1,5 mm, per le zone dove la pelle è più sottile, come fronte, tempie e palpebre inferiori; quello medio con profondità di 3 mm, che agisce subito sotto la pelle, ha anche un’azione sul grasso, ad esempio del sottomento, gli antiestetici ‘bargigli’ e borse degli occhi. Il terzo manipolo, raggiunge 4,5 mm ed è proprio per mezzo di questo che riusciamo ad agire in profondità, sul muscolo, per determinare la tensione che permette l’effetto lifting.

COME AVVIENE IL TRATTAMENTO?

Dopo aver posto del gel sulla superficie della pelle, si utilizzano i tre manipoli in successione, per una durata di circa trenta minuti.
Il risultato finale è un vero e proprio lifting non chirurgico e un rassodamento naturale, che migliora nel tempo, con una continua rigenerazione dei tessuti. 
Il trattamento con Ultraformer III si può fare in tutte le stagioni, con una pronta ripresa delle attività socio lavorative perché a differenza dei laser ablativi, lavora dall’interno verso l’esterno, lasciando integra la superficie cutanea. La crescita di collagene raggiunge il suo massimo giorno dopo giorno e prosegue nel tempo, fino a 4-6 mesi dal giorno del trattamento.

QUANTI TRATTAMENTI SERVONO?

I trattamenti sono generalmente due, a distanza di due/quattro settimane l’uno dall’altro.

QUALI SONO I CANDIDATI IDEALI?

Tutti, uomini e donne, dopo i 45- 50 anni che abbiano perso la tonicità del volto, con una pelle rilassata.

RISULTATI

Fin dal primo trattamento è apprezzabile un notevole miglioramento dell’aspetto del viso. 
La pelle appare più tonica, soda e compatta, con un gradevole ripristino del giovanile ovale del viso. 
Gli stessi eccellenti risultati si apprezzano a livello del doppio mento e del collo.

By Dott. Paolo Queirazza

Medicina e Chirurgia Estetica - Genova

Dott. Paolo Queirazza

Dott. Paolo Queirazza

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